sabato 16 maggio 2009

Una poesia



Dedico questa poesia di Rudyard Kipling ai miei figli, ai miei alunni e a tutti coloro che hanno ancora voglia di crescere...


SE (IF)

(Lettera al figlio, 1910)


Se riesci a mantenere la calma quando tutti attorno a te la stanno perdendo;

Se sai aver fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te tenendo conto però dei loro dubbi;

Se sai aspettare senza stancarti di aspettare

o essendo calunniato non rispondere con calunnie o essendo odiato non dare spazio all'odio

senza tuttavia sembrare troppo buono ne' parlare troppo da saggio;

Se sai sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;

Se riesci a pensare senza fare dei pensieri il tuo fine;

Se sai incontrarti con il successo e la sconfitta

e trattare questi due impostori proprio nello stesso modo;

Se riesci a sopportare di sentire la verità che tu hai detto, distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per gli ingenui;

Se sai guardare le cose, per le quali hai dato la vita distrutte

e sai umiliarti a ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;

Se sai fare un'unica pila delle tue vittorie e rischiarla in un solo colpo a testa o croce e perdere

e ricominciare dall'inizio senza mai lasciarti sfuggire una sola parola su quello che hai perso;

Se sai costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi a sorreggerti

anche dopo molto tempo che non te li senti più

e così resistere quando in te non c'è più nulla tranne la volontà che dice loro: "Resistete!';

Se sai parlare con i disonesti senza perdere la tua onestà

o passeggiare con i re senza perdere il tuo comportamento normale;

Se non ti possono ferire ne' i nemici ne' gli amici troppo premurosi;

Se per te contano tutti gli uomini, ma nessuno troppo;

Se riesci a riempire l'inesorabile minuto dando valore ad ogni istante che passa:

tua è la Terra e tutto ciò che vi è in essa e - quel che più conta - tu sarai un Uomo, figlio mio !

mercoledì 13 maggio 2009

Divertiamoci con la matematica

Stasera invece di sfogliare le solite guide didattiche ho cercato risorse in rete ed è stato un lavoro veramente utile, divertente, ma soprattutto mi ha permesso di trovare un ricco repertorio di materiali multimediali, che ho inserito nel mio del.icio.us.
Si tratta di giochi matematici interattivi, che intendono promuovere lo sviluppo delle capacità logiche e della rapidità di calcolo, di schede didattiche che si possono scaricare e riutilizzare liberamente e ... della matematica nascosta nelle fiabe.
Inserisco i link:
http://www.matematicamente.it/giochi_e_gare/gioca_con_la_matematica/
http://www.alphacentauri.it/testi/materiali_did/primaria_matematica.htm
http://kidslink.bo.cnr.it/silvani/fiabe/fiabe.htm

mercoledì 22 aprile 2009

Il cineforum a scuola















La scuola dove insegno ha aderito da tre anni ad un progetto di cineforum, svolto con un operatore che da lungo tempo lavora con i ragazzi e che è un vero appassionato di cinema, ma soprattutto di educazione. Queste esperienze forse possono apparire un po' "antiquate", ma ogni volta che assisto alla proiezione di vecchi capolavori, colgo sempre un'esplosione di emozioni e di domande da parte dei miei alunni, un desiderio di lasciar scaturire i loro bisogni interiori, desiderio che è difficile tenere a freno e necessita di essere soddisfatto.
I film visti in questi anni sono stati molteplici; ricordo "Il monello", "Giochi proibiti", "Il buio oltre la siepe"...
Oggi i miei alunni di prima elementare hanno assistito alla proiezione del film "Le avventure di Tom Sawyer" del 1938: l'iniziale difficoltà di adeguarsi ad un ritmo narrativo diverso da quello a cui sono abituati è stata presto sopraffatta da una vivace partecipazione alle avventure di quel discolo, ma leale e coraggioso ragazzino. Al termine i bambini avevano una immensa voglia di comunicare episodi della loro vita che riguardano legami affettivi, paure, voglia di avventure ... tutti aspetti che il mondo adulto, nei ritmi spesso frenetici che impone ai bambini, non prende in considerazione.
Credo che anche questo sia un modo di coltivare "connessioni", legami con la propria anima, che vuole essere alimentata fin da quando si è piccoli, e che il linguaggio filmico, attraverso la poesia di certi suoi capolavori, possa nutrirla, soprattutto se certe esperienze vengono vissute in un clima che incoraggia l'espressione e la condivisione.

domenica 12 aprile 2009

Di nuovo il filmato!

Ho inserito di nuovo il filmato: è in fondo al post "Finalmente il video...".
Questo filmato ha per me grande valore perchè rappresenta, oltre al racconto di una storia personale, la mia prima esperienza di modalità espressive nuove, che, grazie agli spunti offerti dal corso di Andreas, ho potuto sperimentare.
Il passo successivo sarà quello di trasferire questa esperienza in classe perchè posso immaginare che il coinvolgimento dei ragazzi in un lavoro simile sia grande.
Credo inoltre che attraverso queste attività si possano sviluppare molte capacità, da quelle di progettazione, a quelle di scelta di immagini e musiche, a quelle espressive scritte, a quelle di calcolo (pensiamo alla durata delle musiche da abbinare alla durata delle immagini)...
E infine la soddisfazione e l'emozione nel vedere come il tutto si compone e la gioia di condividerlo con altri... anche in rete!

giovedì 9 aprile 2009

Riflettendo sul copyright

Ho letto nel blog di Andreas il post sul copyright e, per il momento, ho rimosso il filmato dal mio blog perchè penso di dover apportare alcune modifiche. E' il mio primo filmato e ho ancora da imparare tante cose...
Per le immagini è bene usare sempre quelle che abbiano il disclaimer sugli usi che se ne possono fare, tipo la creative commons http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/ .
Nell'insegnamento capita spesso di usare immagini o testi ricavati da opere di vari autori; spesso questi costituiscono il punto di partenza per creare qualcosa di nuovo e manifestano sicuramente l'apprezzamento per una data opera.
Credo che nel momento in cui un insegnante fa riferimento all'opera di un autore, utilizzandone alcune parti per scopi didattici, stimoli nei suoi alunni innanzitutto un atteggiamento attivo e creativo, l'amore per la ricerca, la curiosità verso l'opera originale per ampliare le proprie conoscenze.
Credo anche che l'insegnante possa avviare la riflessione sul copyright, come strumento non fine a se stesso, ma atto a salvaguardare il lavoro altrui.

Il seminario di Andreas...





I care

Don Milani e la scuola di Barbiana








Mentre guardavo i filmati di alcuni momenti del seminario "I care" nella mia mente si sono attivate tante "connessioni" alla vita di classe. Quante volte mi capita di dover interrompere la lezione, di seguire altri percorsi, diversi da quelli programmati la sera prima a tavolino, percorsi magari sconosciuti fino a quel momento, ma che, a parte il mio iniziale imbarazzo, mi fanno scoprire nuove modalità di approccio ai miei alunni, nuove vie della conoscenza.


Certo mi accorgo che simili percorsi puntano tutto sulla qualità anzichè sulla quantità, sulla qualità del rapporto con gli alunni e su quella dei contenuti dell'apprendimento, su un apprendimento che non può più essere concepito come il raggiungimento di un "tutto", ma le cui parti vanno continuamente ricercate, approfondite, modificate; d'altra parte non potrà essere altrimenti nella nostra società della conoscenza.


Mi veniva da pensare anche alla classe come sistema sociale aperto, caratterizzato dalle azioni, dai comportamenti, dalle specifiche attività compiute dai soggetti, in una dinamica incessante che tende a modificare gli equilibri raggiunti e a crearne di nuovi. Penso anche al forte "bisogno" dei miei alunni, digital natives, di scambio comunicativo, al desiderio di collaborare con gli altri, di conoscere culture diverse dalla loro e questo mi porta a riflettere molto sugli atteggiamenti competitivi che la scuola, in forme più o meno dichiarate, ha sempre stimolato.

"I care" per me oggi significa crescita insieme ai miei alunni, crescita nella relazione, nell'attenzione all'altro, nel rispetto dei diritti inviolabili di ogni uomo, nella conoscenza che ci arricchisce e che ci fa sentire partecipi della cultura dell'umanità.

mercoledì 8 aprile 2009

Strumenti per apprendere nel web 2.0

Stasera mi sono dedicata alla ricerca di blog, pagine wiki, applicazioni web per la scrittura collaborativa e i risultati sono stati per me molto interessanti. Credo che l'uso nella didattica di tali strumenti possa favorire la motivazione ad apprendere in un'ottica di personalizzazione e di condivisione degli apprendimenti.

Inserisco i link ad alcuni blog:

http://bdlink.splinder.com/

http://scuolaprimarialari.blogspot.com/

http://splashragazzi.splinder.com/

http://www.maestroantonio.it/

http://www.maestroalberto.it/



Mi è piaciuta molto anche la raccolta di materiali liberi realizzati con GeoGebra, un software open source per l'insegnamento-apprendimento della matematica:
http://www.geogebra.org/en/wiki/index.php/Italian

Ho trovato anche questa applicazione web che introduce una collaborative non-linear storywriting (scrittura collaborativa di storie non lineari): http://www.novlet.com/.
In Novlet chi ha interesse alla scrittura di storie può farlo potenzialmente con chiunque perchè, se si vede una storia che ci piace, è sempre consentito contribuire ad essa.

lunedì 30 marzo 2009

Finalmente il video...


Finalmente ho provato a realizzare un video!!!

Ho utilizzato il progetto di storytelling creato per il corso di Teoria e tecniche della comunicazione dello scorso anno.

Per realizzare il video ho utilizzato il programma Picasa3, con cui si possono organizzare immagini e filmati in cartelle e che consente la loro presentazione sotto forma di slideshow/filmato. Alcuni dei vantaggi di questo programma sono lo scorrimento molto veloce dei previews delle immagini, il rapido trasferimento fra cartelle e la facile importazione delle stesse.

Una volta raggruppate le immagini che servono in una cartella, si può creare il filmato, aggiungendo tracce audio, scegliendo gli stili di transizione delle slides, le dimensioni dell'immagine, eventuale testo da aggiungere. La fase di montaggio con file audio è facilitata dalla chiara visualizzazione dei tempi nei vari passaggi dello slideshow. Il salvataggio avviene automaticamente, una volta creato il filmato, in una sottocartella (Picasa) della cartella "Immagini" del proprio pc e il file può essere riprodotto utilizzando Windows Media Player. Con questo programma si possono predisporre filmati da inserire direttamente su YouTube.

Per i files audio ho utilizzato AVS Audio Editor 4.2, che avevo già installato con un abbonamento senza termine. Le funzioni utilizzate sono state quelle di incollare diversi files audio con effetti di assolvenza e dissolvenza, inserimento di testo voce su musica di sottofondo con "incolla mix", effetto silenzio per enfatizzare la drammaticità di alcune immagini. E' importante seguire con molta attenzione i tempi della traccia video per determinare i tempi dei files audio. Ho salvato il file composto con "salva con nome" e successivamente l'ho caricato, come traccia audio, in Picasa.

Un grazie a Michela che mi ha incoraggiato a realizzare proprio questo storytelling!

venerdì 27 marzo 2009

Personal Learning Environment

Il PLE rappresenta per me un mondo di relazioni vitali che mi consentono di apprendere, di crescere, di trasformarmi, di comunicare ad altri ciò che mi interessa e mi appassiona.
Il mio PLE è andato cambiando nel tempo e sempre grazie a degli incontri fortunati: incontri con persone che ho ritenuto "maestri", incontri con amici, incontri con i miei alunni, incontri con il mondo della natura, incontri nel quartiere in cui vivo, incontri con film e registi, insomma incontri...
Ho sempre considerato fortunato l'incontro con quei libri che mi abbiano fatto entrare in un dialogo fruttuoso con il loro autore, senza peraltro coltivare così un gusto dell'isolamento, ma anzi avvertire la necessità di vivere, comunicare e condividere quanto letto e appreso.
Ho pensato subito al libro e alle connessioni reali perchè hanno rappresentato il mio PLE fino a poco tempo fa e a cui mi sento ancora tanto strettamente connessa.
Grazie alla IUL ho avuto la possibilità di attivare altre connessioni "vive" e mi sono ritrovata ad apprendere con modalità diverse, ma altrettanto vitali: ho incontrato anche qui "maestri" che hanno saputo soddisfare il mio desiderio di conoscere e la voglia di relazioni umane positive, ho incontrato compagni di corso con i quali ho condiviso interessi e dai quali ho appreso molto durante le lunghe serate (nottate!!!) passate in sincroni, ho incontrato libri, ma anche scritture collaborative, forum...
Mi piace moltissimo questo concetto del PLE in cui si coniugano libertà e responsabilità, attività e continuità, interessi personali e cambiamento, amore e pazienza, ricerca e creatività ed avverto la grande ricchezza di questa conoscenza distribuita, coltivata con cura, di cui ognuno può essere portatore e che può facilmente condividere con altri.

lunedì 23 marzo 2009

Delicious come ambiente di apprendimento

Ecco il mio indirizzo in Delicious: http://delicious.com/paoladelgrosso

Le potenzialità che emergono da questa folksonomy (raccolta di materiali "taggati") riguardano in modo particolare la rappresentazione e l'organizzazione delle proprie conoscenze e la loro condivisione. I tags nascono con le attività che il soggetto conduce in base a specifici interessi ed esigenze; essi hanno una loro durata temporale e contestuale e il valore del tag dipende dall'uso condiviso da parte di più utenti.
Si tratta di un vero e proprio processo di apprendimento attraverso il quale, grazie all'esplorazione, all'analisi, alla scelta delle risorse e all'assegnazione dei tags si crea e si evolve una propria identità. Nell'orizzonte del web 2.0 si tratta anche di un ambiente di condivisione delle conoscenze, in cui, grazie ai tags, si può accedere a risorse selezionate da altri utenti e dove possono essere visitati e commentati i siti degli altri membri.

venerdì 20 marzo 2009

"Ci sono cose nuove soltanto là dove la vita si sviluppa. Un organismo morente è ripetitivo..."
Questo pensiero di Ferdinand Ebner, l'autore che sto leggendo per preparare la mia tesi, esprime bene ciò che vado maturando in questo periodo.
Spesso per paura o per insano orgoglio mi rifugio nelle cose ripetitive che mi danno sicurezza, ma che mi fanno sentire così poco viva...
Aprire il blog è stata per me, all'inizio, quasi una forzatura, ma sto cominciando ad avvertire le potenzialità di questo strumento, il suo "esser vivo": oggi ho provato una grande emozione nel vedere che qualcuno lo sta seguendo e nell'aver ricevuto anche un commento (grazie Enrico!!!).
Adesso mi sento più motivata a seguire i blog degli altri ed avverto quanta vitalità ci possa essere in una blogoclasse.
Tra qualche giorno spero anch'io di riuscire ad inserire qualche immagine in movimento e qualche file audio... mi piacerebbe molto!

giovedì 12 marzo 2009



Adesso sto diventando anche una blogger!


"Maestra, ti voglio dire che..."


"Mamma, mi aiuti...."


"Professore, adesso do la parola alla corsista..."


"Stasera con il gruppo ci incontriamo su Skype..."


"Dalla prossima settimana, al consultorio, riprendono gli incontri per le coppie..."


Forse l'elenco potrebbe continuare ancora un po' (non molto, però!) e, per presentarmi, mi piace pensare a questi miei innumerevoli ruoli, alla diversità dei rapporti che li caratterizzano, alla comunicazione che in ognuno di essi si attiva. Proprio grazie ad una "chiaccherata" d'estate, al mare, ho conosciuto la IUL e a 44 anni mi sono ritrovata studentessa universitaria!


L'università... avevo scelto la Facoltà di Giurisprudenza, perchè mi sarebbe piaciuto fare il magistrato, ma poi ho vinto subito un concorso e mi sono ritrovata a fare la maestra. Mi piace il lavoro che faccio perchè mi accorgo di non essere mai ogni giorno la stessa: il rapporto quotidiano con i bambini, ma anche con i colleghi mi obbligano continuamente a trasformarmi, a ripensarmi, a cambiare... Mi sono appassionata alla psicologia e alla pedagogia, ho letto alcuni testi e poi è arrivato il corso di laurea "Metodi e tecniche delle interazioni educative", forse era proprio quello adatto a me... Adesso mi mancano due esami e la tesi per finire: uno di questi è "Editing multimediale". Non ancora le idee molto chiare, ho capito che costruiremo i contenuti insieme con il professore e gli altri studenti....


Intanto penso di fare editing pubblicando questo post sul mio blog, è così?