venerdì 27 marzo 2009

Personal Learning Environment

Il PLE rappresenta per me un mondo di relazioni vitali che mi consentono di apprendere, di crescere, di trasformarmi, di comunicare ad altri ciò che mi interessa e mi appassiona.
Il mio PLE è andato cambiando nel tempo e sempre grazie a degli incontri fortunati: incontri con persone che ho ritenuto "maestri", incontri con amici, incontri con i miei alunni, incontri con il mondo della natura, incontri nel quartiere in cui vivo, incontri con film e registi, insomma incontri...
Ho sempre considerato fortunato l'incontro con quei libri che mi abbiano fatto entrare in un dialogo fruttuoso con il loro autore, senza peraltro coltivare così un gusto dell'isolamento, ma anzi avvertire la necessità di vivere, comunicare e condividere quanto letto e appreso.
Ho pensato subito al libro e alle connessioni reali perchè hanno rappresentato il mio PLE fino a poco tempo fa e a cui mi sento ancora tanto strettamente connessa.
Grazie alla IUL ho avuto la possibilità di attivare altre connessioni "vive" e mi sono ritrovata ad apprendere con modalità diverse, ma altrettanto vitali: ho incontrato anche qui "maestri" che hanno saputo soddisfare il mio desiderio di conoscere e la voglia di relazioni umane positive, ho incontrato compagni di corso con i quali ho condiviso interessi e dai quali ho appreso molto durante le lunghe serate (nottate!!!) passate in sincroni, ho incontrato libri, ma anche scritture collaborative, forum...
Mi piace moltissimo questo concetto del PLE in cui si coniugano libertà e responsabilità, attività e continuità, interessi personali e cambiamento, amore e pazienza, ricerca e creatività ed avverto la grande ricchezza di questa conoscenza distribuita, coltivata con cura, di cui ognuno può essere portatore e che può facilmente condividere con altri.

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