lunedì 30 marzo 2009

Finalmente il video...


Finalmente ho provato a realizzare un video!!!

Ho utilizzato il progetto di storytelling creato per il corso di Teoria e tecniche della comunicazione dello scorso anno.

Per realizzare il video ho utilizzato il programma Picasa3, con cui si possono organizzare immagini e filmati in cartelle e che consente la loro presentazione sotto forma di slideshow/filmato. Alcuni dei vantaggi di questo programma sono lo scorrimento molto veloce dei previews delle immagini, il rapido trasferimento fra cartelle e la facile importazione delle stesse.

Una volta raggruppate le immagini che servono in una cartella, si può creare il filmato, aggiungendo tracce audio, scegliendo gli stili di transizione delle slides, le dimensioni dell'immagine, eventuale testo da aggiungere. La fase di montaggio con file audio è facilitata dalla chiara visualizzazione dei tempi nei vari passaggi dello slideshow. Il salvataggio avviene automaticamente, una volta creato il filmato, in una sottocartella (Picasa) della cartella "Immagini" del proprio pc e il file può essere riprodotto utilizzando Windows Media Player. Con questo programma si possono predisporre filmati da inserire direttamente su YouTube.

Per i files audio ho utilizzato AVS Audio Editor 4.2, che avevo già installato con un abbonamento senza termine. Le funzioni utilizzate sono state quelle di incollare diversi files audio con effetti di assolvenza e dissolvenza, inserimento di testo voce su musica di sottofondo con "incolla mix", effetto silenzio per enfatizzare la drammaticità di alcune immagini. E' importante seguire con molta attenzione i tempi della traccia video per determinare i tempi dei files audio. Ho salvato il file composto con "salva con nome" e successivamente l'ho caricato, come traccia audio, in Picasa.

Un grazie a Michela che mi ha incoraggiato a realizzare proprio questo storytelling!

venerdì 27 marzo 2009

Personal Learning Environment

Il PLE rappresenta per me un mondo di relazioni vitali che mi consentono di apprendere, di crescere, di trasformarmi, di comunicare ad altri ciò che mi interessa e mi appassiona.
Il mio PLE è andato cambiando nel tempo e sempre grazie a degli incontri fortunati: incontri con persone che ho ritenuto "maestri", incontri con amici, incontri con i miei alunni, incontri con il mondo della natura, incontri nel quartiere in cui vivo, incontri con film e registi, insomma incontri...
Ho sempre considerato fortunato l'incontro con quei libri che mi abbiano fatto entrare in un dialogo fruttuoso con il loro autore, senza peraltro coltivare così un gusto dell'isolamento, ma anzi avvertire la necessità di vivere, comunicare e condividere quanto letto e appreso.
Ho pensato subito al libro e alle connessioni reali perchè hanno rappresentato il mio PLE fino a poco tempo fa e a cui mi sento ancora tanto strettamente connessa.
Grazie alla IUL ho avuto la possibilità di attivare altre connessioni "vive" e mi sono ritrovata ad apprendere con modalità diverse, ma altrettanto vitali: ho incontrato anche qui "maestri" che hanno saputo soddisfare il mio desiderio di conoscere e la voglia di relazioni umane positive, ho incontrato compagni di corso con i quali ho condiviso interessi e dai quali ho appreso molto durante le lunghe serate (nottate!!!) passate in sincroni, ho incontrato libri, ma anche scritture collaborative, forum...
Mi piace moltissimo questo concetto del PLE in cui si coniugano libertà e responsabilità, attività e continuità, interessi personali e cambiamento, amore e pazienza, ricerca e creatività ed avverto la grande ricchezza di questa conoscenza distribuita, coltivata con cura, di cui ognuno può essere portatore e che può facilmente condividere con altri.

lunedì 23 marzo 2009

Delicious come ambiente di apprendimento

Ecco il mio indirizzo in Delicious: http://delicious.com/paoladelgrosso

Le potenzialità che emergono da questa folksonomy (raccolta di materiali "taggati") riguardano in modo particolare la rappresentazione e l'organizzazione delle proprie conoscenze e la loro condivisione. I tags nascono con le attività che il soggetto conduce in base a specifici interessi ed esigenze; essi hanno una loro durata temporale e contestuale e il valore del tag dipende dall'uso condiviso da parte di più utenti.
Si tratta di un vero e proprio processo di apprendimento attraverso il quale, grazie all'esplorazione, all'analisi, alla scelta delle risorse e all'assegnazione dei tags si crea e si evolve una propria identità. Nell'orizzonte del web 2.0 si tratta anche di un ambiente di condivisione delle conoscenze, in cui, grazie ai tags, si può accedere a risorse selezionate da altri utenti e dove possono essere visitati e commentati i siti degli altri membri.

venerdì 20 marzo 2009

"Ci sono cose nuove soltanto là dove la vita si sviluppa. Un organismo morente è ripetitivo..."
Questo pensiero di Ferdinand Ebner, l'autore che sto leggendo per preparare la mia tesi, esprime bene ciò che vado maturando in questo periodo.
Spesso per paura o per insano orgoglio mi rifugio nelle cose ripetitive che mi danno sicurezza, ma che mi fanno sentire così poco viva...
Aprire il blog è stata per me, all'inizio, quasi una forzatura, ma sto cominciando ad avvertire le potenzialità di questo strumento, il suo "esser vivo": oggi ho provato una grande emozione nel vedere che qualcuno lo sta seguendo e nell'aver ricevuto anche un commento (grazie Enrico!!!).
Adesso mi sento più motivata a seguire i blog degli altri ed avverto quanta vitalità ci possa essere in una blogoclasse.
Tra qualche giorno spero anch'io di riuscire ad inserire qualche immagine in movimento e qualche file audio... mi piacerebbe molto!

giovedì 12 marzo 2009



Adesso sto diventando anche una blogger!


"Maestra, ti voglio dire che..."


"Mamma, mi aiuti...."


"Professore, adesso do la parola alla corsista..."


"Stasera con il gruppo ci incontriamo su Skype..."


"Dalla prossima settimana, al consultorio, riprendono gli incontri per le coppie..."


Forse l'elenco potrebbe continuare ancora un po' (non molto, però!) e, per presentarmi, mi piace pensare a questi miei innumerevoli ruoli, alla diversità dei rapporti che li caratterizzano, alla comunicazione che in ognuno di essi si attiva. Proprio grazie ad una "chiaccherata" d'estate, al mare, ho conosciuto la IUL e a 44 anni mi sono ritrovata studentessa universitaria!


L'università... avevo scelto la Facoltà di Giurisprudenza, perchè mi sarebbe piaciuto fare il magistrato, ma poi ho vinto subito un concorso e mi sono ritrovata a fare la maestra. Mi piace il lavoro che faccio perchè mi accorgo di non essere mai ogni giorno la stessa: il rapporto quotidiano con i bambini, ma anche con i colleghi mi obbligano continuamente a trasformarmi, a ripensarmi, a cambiare... Mi sono appassionata alla psicologia e alla pedagogia, ho letto alcuni testi e poi è arrivato il corso di laurea "Metodi e tecniche delle interazioni educative", forse era proprio quello adatto a me... Adesso mi mancano due esami e la tesi per finire: uno di questi è "Editing multimediale". Non ancora le idee molto chiare, ho capito che costruiremo i contenuti insieme con il professore e gli altri studenti....


Intanto penso di fare editing pubblicando questo post sul mio blog, è così?